I MIEI LAVORI

Principalmente progetti universitari, selezionati per l'interesse della materia e per la voglia di imparare nuove competenze.

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Opuscolo per Diversity&Inclusion

D&I 2024

Organizzazione e coordinamento di un workshop presso l'ISIA di Firenze
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PlayLIS

PlayLIS

Un prototipo di supporto digitale per insegnare la LIS alle scuole primarie.
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Rivista Ortica

ORTICA

La rivista sessuale urticante.
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Card per Il Festival del Ciclo Mestruale

FDCM

Un progetto di redesign di un festival femminista.
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Sito web per il cinema Astra

Cinema Astra

Un progetto di redesign del sito web di un cinema fiorentino.
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Fogli di sala per la Villa Medicea la Petraia

Villa La Petraia

I nuovi fogli di sala per una Villa medicea a Firenze.
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Diversity&Inclusion

Anno: 2024
Team: Giulia Barone, Alessandra Lupi, Sofia Maugeri, Daria Verrastro
Il progetto è nato all'interno del corso Design della Comunicazione del docente Maurizio Galluzzo.

"Diversity&Inclusion" consiste nell'ideazione, organizzazione e coordinamento di un workshop presso l'ISIA di Firenze.

Valorizzare prospettive, condividere esperienze e progettare nuovi scenari, con lo scopo di rompere le barriere culturali e sociali.

Il laboratorio di "Diversity&Inclusion" nasce per portare alla luce ciò che non ci viene mostrato dai media e dalla comunicazione di massa, rendendolo oggetto di una conoscenza dinamica, priva di tabù e che auspica a mettere tutt* su uno stesso piano.

Il workshop si propone di delineare possibili percorsi di studio, ricerca, sperimentazione e tesi nell’ambito del Diversity&Inclusion, ridefinendo i contorni e le modalità. L’approccio è dedicato alla comunicazione, alle sue forme, alla sperimentazioni di nuovi linguaggi, tramite workshop e attività.

Il mio ruolo

All'interno del team di Diversity&Inclusion, le mie mansioni sono state diverse e molto stimolanti.

  • Ricerca
    riguardo le tematiche da trattare e l* ospiti da contattare e invitare.
  • Organizzazione del calendario
    così da poter alternare talk, interviste e attività laboratoriali.
  • Interviste e talk
    Stesura di interventi riguardo le tematiche di D&I e delle interviste all* ospiti, fatte poi dal vivo.
  • Opuscoli
    Realizzazione grafica degli opuscoli riassuntivi della settimana di workshop.

Condivisione

All’interno di questa fitta rete di eventi, "Diversity&Inclusion" vuole aprire a chi partecipa la possibilità di intavolare discussioni, spunti di riflessione, presentare i propri lavori o quelli altrui: ognun* è liber* di portare il suo contributo e condividere i propri interessi e le proprie idee in merito.

La ricerca

Il team ha lavorato ad un'intensa attività di ricerca sulle tematiche del diversity&inclusion. Lo scopo era organizzare un evento quanto più coerente possibile con le premesse, in modo da proporre all* student* un accesso a studi e prospettive più scientifiche

Il calendario

Uno dei lavori più consistenti è stato organizzare le 5 giornate di workshop, definendo la divisione delle attività, l* ospiti da contattare e la distribuzione in slot. L'intento era dividere le giornate in modo da dedicare il giusto spazio a quanti più filoni di ricerca possibili, garantendo però un'equa distribuzione con le attività laboratoriali.

Le attività

Per dare spazio all'aspetto teorico e progettuale, si è scelto di dividere le attività in:

  • talk
  • brainstorming
  • laboratorio

"Diversity&Inclusion" consiste nell'ideazione, organizzazione e coordinamento di un workshop presso l'ISIA di Firenze.

Valorizzare prospettive, condividere esperienze e progettare nuovi scenari, con lo scopo di rompere le barriere culturali e sociali.

Il laboratorio di "Diversity&Inclusion" nasce per portare alla luce ciò che non ci viene mostrato dai media e dalla comunicazione di massa, rendendolo oggetto di una conoscenza dinamica, priva di tabù e che auspica a mettere tutt* su uno stesso piano.

Il workshop si propone di delineare possibili percorsi di studio, ricerca, sperimentazione e tesi nell’ambito del Diversity&Inclusion, ridefinendo i contorni e le modalità. L’approccio è dedicato alla comunicazione, alle sue forme, alla sperimentazioni di nuovi linguaggi, tramite workshop e attività.

Il mio ruolo

All'interno del team di Diversity&Inclusion, le mie mansioni sono state diverse e molto stimolanti.

  • Ricerca
    riguardo le tematiche da trattare e l* ospiti da contattare e invitare.
  • Organizzazione del calendario
    così da poter alternare talk, interviste e attività laboratoriali.
  • Interviste e talk
    Stesura di interventi riguardo le tematiche di D&I e delle interviste all* ospiti, fatte poi dal vivo.
  • Opuscoli
    Realizzazione grafica degli opuscoli riassuntivi della settimana di workshop.

Condivisione

All’interno di questa fitta rete di eventi, "Diversity&Inclusion" vuole aprire a chi partecipa la possibilità di intavolare discussioni, spunti di riflessione, presentare i propri lavori o quelli altrui: ognun* è liber* di portare il suo contributo e condividere i propri interessi e le proprie idee in merito.

La ricerca

Il team ha lavorato ad un'intensa attività di ricerca sulle tematiche del diversity&inclusion. Lo scopo era organizzare un evento quanto più coerente possibile con le premesse, in modo da proporre all* student* un accesso a studi e prospettive più scientifiche

Il calendario

Uno dei lavori più consistenti è stato organizzare le 5 giornate di workshop, definendo la divisione delle attività, l* ospiti da contattare e la distribuzione in slot. L'intento era dividere le giornate in modo da dedicare il giusto spazio a quanti più filoni di ricerca possibili, garantendo però un'equa distribuzione con le attività laboratoriali.

Le attività

Per dare spazio all'aspetto teorico e progettuale, si è scelto di dividere le attività in:

  • talk
  • brainstorming
  • laboratorio

PlayLIS

Anno: 2024
Team: Alessandra Lupi, Sofia Maugeri, Clara Mineo, Alessandra Pellegrino, Alice Tealdi, Giorgia Stringher
Il progetto è nato all'interno del corso Comunicazione di Massa del docente Massimiliano Coviello.

Piattaforma

Prototipo

"PlayLIS" è il prototipo di una piattaforma multimediale che funga da supporto per l'insegnamento della Lingua dei Segni italiana (LIS) alle scuole primarie, destinata a docenti e student*.

È nata all'interno del laboratorio di Media Literacy, con lo scopo di far riflettere sull'educazione ai media e sull'uso dei media a scopo educativo.

La nostra piattaforma nasce dunque dalla necessità di conoscere la lingua dei segni (italiana, in questo caso) al fine di includere le persone sorde, e dalla consapevolezza dell'importanza dell'istruzione.

Allo studio viene affiancato un prototipo della piattaforma, in cui viene mostrata una lezione tipo, compresa di parte teorica e giochi.

Il mio ruolo

All'interno del team di PlayLIS, le mie mansioni, condivise con le mie colleghe, sono state diverse e molto stimolanti.

  • Ricerca
    riguardo la sordità e le lingue dei segni, così da definire il contesto in cui abbiamo deciso di inserire il nostro lavoro.
  • Prototipizzazione
    della dashboard della piattaforma, tramite cui accedere ai contenuti.
  • Ho inoltre collaborato con le mie colleghe per la definizine della brand identity.

"PlayLIS" è il prototipo di una piattaforma multimediale che funga da supporto per l'insegnamento della Lingua dei Segni italiana (LIS) alle scuole primarie, destinata a docenti e student*.

È nata all'interno del laboratorio di Media Literacy, con lo scopo di far riflettere sull'educazione ai media e sull'uso dei media a scopo educativo.

La nostra piattaforma nasce dunque dalla necessità di conoscere la lingua dei segni (italiana, in questo caso) al fine di includere le persone sorde, e dalla consapevolezza dell'importanza dell'istruzione.

Allo studio viene affiancato un prototipo della piattaforma, in cui viene mostrata una lezione tipo, compresa di parte teorica e giochi.

Il mio ruolo

All'interno del team di PlayLIS, le mie mansioni, condivise con le mie colleghe, sono state diverse e molto stimolanti.

  • Ricerca
    riguardo la sordità e le lingue dei segni, così da definire il contesto in cui abbiamo deciso di inserire il nostro lavoro.
  • Prototipizzazione
    della dashboard della piattaforma, tramite cui accedere ai contenuti.
  • Ho inoltre collaborato con le mie colleghe per la definizine della brand identity.

Ortica

Anno: 2024
Team: Giulia Barone, Alessandra Lupi, Sofia Maugeri, Lara Prandini Daria Verrastro
Il progetto editoriale è nato all'interno del workshop Diversity&Inclusion del docente Maurizio Galluzzo (leggi su).

"Ortica" è la rivista sessuale urticante. Nasce nel contesto di "Diversity&Inclusion", all'interno di un workshop per la creazione di un brand inclusivo.

Spinoso, scabroso e pungente.

Il sex working nella nostra società è considerato un tabù da sdoganare. L’obiettivo di Ortica è la demolizione di stereotipi e pregiudizi sul sex working, educare ad avere una mentalità più sicura, rispettosa e sana nei confronti dell* lavorator* sessuali. Ogni articolo raccoglie voci, esperienze, immagini: menti e corpi all’interno del sex working che si raccontano, tematiche che si abbracciano e pungono la nostra sensibilità.

Un manifesto del sex working: così Ortica vuole affacciarsi al nostro vivere comune attraverso una pubblicazione trimestrale, che associa ad ogni stagione una tematica da smascherare. Alla consapevolezza e alla dignità lavorativa si affianca la necessità di garantire a chi lavora in ambito sessuale un legittimo accesso alla salute e alla protezione personale.

Non una rivista pornografica, ma il suo riflesso: usare l’erotismo per sdoganare l’erotismo stesso ed educare a rispettarlo.

Il mio ruolo

Oltre a curare con le mie colleghe l'aspetto della brand identity, ho scritto i testi e selezionato gli articoli da inserire nel prototipo del numero #0 della rivista.

Gli output

Ortica viene presentata con due elaborati editoriali: una rivista composta di articoli ed interviste, ed un allegato fotografico.

"Ortica" è la rivista sessuale urticante. Nasce nel contesto di "Diversity&Inclusion", all'interno di un workshop per la creazione di un brand inclusivo.

Spinoso, scabroso e pungente.

Il sex working nella nostra società è considerato un tabù da sdoganare. L’obiettivo di Ortica è la demolizione di stereotipi e pregiudizi sul sex working, educare ad avere una mentalità più sicura, rispettosa e sana nei confronti dell* lavorator* sessuali. Ogni articolo raccoglie voci, esperienze, immagini: menti e corpi all’interno del sex working che si raccontano, tematiche che si abbracciano e pungono la nostra sensibilità.

Un manifesto del sex working: così Ortica vuole affacciarsi al nostro vivere comune attraverso una pubblicazione trimestrale, che associa ad ogni stagione una tematica da smascherare. Alla consapevolezza e alla dignità lavorativa si affianca la necessità di garantire a chi lavora in ambito sessuale un legittimo accesso alla salute e alla protezione personale.

Non una rivista pornografica, ma il suo riflesso: usare l’erotismo per sdoganare l’erotismo stesso ed educare a rispettarlo.

Il mio ruolo

Oltre a curare con le mie colleghe l'aspetto della brand identity, ho scritto i testi e selezionato gli articoli da inserire nel prototipo del numero #0 della rivista.

Gli output

Ortica viene presentata con due elaborati editoriali: una rivista composta di articoli ed interviste, ed un allegato fotografico.

Il Festival del Ciclo Mestruale

Anno: 2024
Progetto ancora in corso
Realizzato da: Alessandra Lupi
Il progetto di redesign è nato all'interno del corso Graphic Design del docente Marco Romano.

in corso...

"Il Festival del Ciclo Mestruale" è un festival femminista che si tiene a Milano in tre giornate di maggio, ed è attualmente alla sua terza edizione.

Un Festival per Every-Body! Quest'anno al centro ci sono i corpi: grandi piccoli giovani vecchi alti bassi. Corpi che mestruano, corpi che non mestruanno, che hanno mestruato o mestrueranno.

All'interno del corso di Graphic Design ci è stato proposto di pensare e produrre una nuova identity per un festival culturale italiano, basandola sulla tipografia.

A seguito di un'analisi del festival, delle sue promesse e delle sue attuali scelte stilistiche, ho pensato una nuova brand identity che, tramite scelte cromatiche, tipografiche e contenutistiche, vuole veicolare i valori di inclusività ed empowerment, in contrasto con un mondo di pregiudizi attorno al tema del ciclo mestruale.

"Il Festival del Ciclo Mestruale" è un festival femminista che si tiene a Milano in tre giornate di maggio, ed è attualmente alla sua terza edizione.

Un Festival per Every-Body! Quest'anno al centro ci sono i corpi: grandi piccoli giovani vecchi alti bassi. Corpi che mestruano, corpi che non mestruanno, che hanno mestruato o mestrueranno.

All'interno del corso di Graphic Design ci è stato proposto di pensare e produrre una nuova identity per un festival culturale italiano, basandola sulla tipografia.

A seguito di un'analisi del festival, delle sue promesse e delle sue attuali scelte stilistiche, ho pensato una nuova brand identity che, tramite scelte cromatiche, tipografiche e contenutistiche, vuole veicolare i valori di inclusività ed empowerment, in contrasto con un mondo di pregiudizi attorno al tema del ciclo mestruale.

Cinema Astra

Anno: 2024
Realizzato presso: ISIA di Firenze
Realizzato da: Alessandra Lupi
Il progetto è nato all'interno del corso Tecniche Informatiche per la Comunicazione del docente Salvatore Paone.

Sito web

Clicca qui

Il nuovo sito del cinema Astra di Firenze nasce come un progetto interno a un corso universitario, che proponeva il redesign di un sito esistente.

Oltre alla parte di design, mi sono concentrata sul proporre una nuova brand identity per il cinema fiorentino, lavorando sul logo, la tipografia e la palette cromatica.


In particolar modo, il Cinema Astra non predispone di un sito proprio, ma fa riferimento al circuito della Fondazione Stensen. Ho voluto immaginare, dunque, un sito web totalmente indipendente dal punto di vista digitale, andando quindi ad accentuare graficamente i contenuti e la comunicazione del cinema stesso.

Ho quindi pensato a un logo più moderno e colorato, basando l'identità cromatica sul contrasto tra blu e giallo, ed inserendo a livello di contenuti i film e gli eventi in primo piano, assenti sul sito attuale.

Il nuovo sito del cinema Astra di Firenze nasce ocme un progetto interno a un corso universitario, che proponeva il redesign di un sito esistente.

Oltre alla parte di design, mi sono concentrata sul proporre una nuova brand identity per il cinema fiorentino, lavorando sul logo, la tipografia e la palette cromatica.


In particolar modo, il Cinema Astra non predispone di un sito proprio, ma fa riferimento al circuito della Fondazione Stensen. Ho voluto immaginare, dunque, un sito web totalmente indipendente dal punto di vista digitale, andando quindi ad accentuare graficamente i contenuti e la comunicazione del cinema stesso.

Ho quindi pensato a un logo più moderno e colorato, basando l'identità cromatica sul contrasto tra blu e giallo, ed inserendo a livello di contenuti i film e gli eventi in primo piano, assenti sul sito attuale.

Villa Medicea La Petraia

Anno: 2023
Realizzato in loco
Realizzato da: Alessandra Lupi
Il progetto è stato realizzato durante un tirocinio curriculare previsto dal piano di studi della triennale.

Fogli di sala

Anteprima digitale

Durante il tirocinio curriculare svolto presso la Villa medicea La Petraia, il lavoro più consistente che mi è stato proposto è stata la realizzazione dei nuovi fogli di sala per le sale museali della Villa.

In particolar modo, si ricercavano leggibilità e leggerezza, partendo dai fogli di sala precedenti, caratterizzati da un'abbondanza di immagini e da un pattern di sfondo molto scuro.

Il lavoro

Ho deciso, di conseguenza, di lavorare in entrambi i campi partendo da una dicromia accentuata nero su bianco, con l'uso del colore rosso per evidenziare il rimando alle audioguide.

Per differenziare le sale, ho inserito, invece delle fotografie, delle illustrazioni che rappresentassero l'elemento caratterizzante la sala.

La ricerca

Dovendo lavorare per un museo statale, ho effettuato molte ricerche per una realizzazione efficace dei fogli di sala, a partire dalle indicazioni ministeriali.

Durante il tirocinio curriculare svolto presso la Villa medicea La Petraia, il lavoro più consistente che mi è stato proposto è stata la realizzazioen dei nuovi fogli di sala per le sale museali della Villa.

In particolar modo, si ricercavano leggibilità e leggerezza, partendo dai fogli di sala precedenti, caratterizzati da un'abbondanza di immagini e da un pattern di sfondo molto scuro.

Il lavoro

Ho deciso, di conseguenza, di lavorare in entrambi i campi partendo da una dicromia accentuata nero su bianco, con l'uso del colore rosso per evidenziare il rimando alle audioguide.

Per differenziare le sale, ho inserito, invece delle fotografie, delle illustrazioni che rappresentassero l'elemento caratterizzante la sala.

La ricerca

Dovendo lavorare per un museo statale, ho effettuato molte ricerche per una realizzazione efficace dei fogli di sala, a partire dalle indicazioni ministeriali.

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NUMERO DI TELEFONO : (+39) 3478867642